apparatus (evolutionary)
nel caso del Giorno di Parini, Isella introduce la distinzione tra apparati genetico ed evolutivo in calce allo stesso manoscritto, l’uno a raccogliere l’elaborazione genetica precedente al testo di base (pur a sua volta provvisorio, ma giunto a uno stato stabile di definizione), l’altro ad attestare quelle varianti che muovono verso un suo superamento, ma senza cristallizzarsi in una revisione compiuta e coerente, e testimoni dunque di una fase di ricerca radicalmente diversa da quella rappresentata dal successivo stato redazionale.
(Italia et al. 2010, 31)