edition (historical-critical)
L’edizione tedesco-italiana tende invece a dare maggiore importanza al processo correttorio di cui la lezione a testo costituisce il prodotto finale e considera quindi solo la parte dell’avantesto che ha una relazione diretta con tale “prodotto”.
L’edizione critica (o critico-genetica) focalizza quindi l’attenzione sul percorso genetico o evolutivo del testo, ossia sul movimento variantistico che porta dalle lezioni registrate in apparato a quelle poste a testo (o viceversa).
La caratteristica peculiare di un’edizione critica di filologia d’autore di tipo italiano, perciò, consiste nel mettere subito il lettore davanti a un doppio organismo testuale, che occupa anche due zone tipografiche diverse: il testo e l’apparato, dove il secondo è sempre subordinato al primo: al piede della pagina, alla fine del testo, o in un volume a parte. I materiali che non hanno una diretta relazione con il testo non vengono compresi nell’edizione, ma pubblicati solitamente in una posizione subordinata (in appendice o, nel caso di materiali particolarmente numerosi, in un volume a parte).