Un’edizione critica, si presenta quindi come un’iperedizione, perché sfrutta tutte le possibilità della lettura non sequenziale. A parte elementi accessori, come studi preparatori sulla tradizione dell’opera, sulla biografia dell’autore ecc. (oltre, ovviamente alle concordanze), il testo critico può essere accompagnato dalla trascrizione di tutti i testimoni. Ciò consente di eliminare dall’apparato le varianti non significative alle quali il lettore ha accesso diretto mediante un sistema in grado di collegare un certo segmento del testo critico a quello corrispondenti nei vari testimoni.
if “hypertext edition of a classical work” simply means a digitised text version supplied with a few relevant external hyperlinks, then there can be no telling how many hypertext editions are currently out there online. But if we by hypertext edition mean a digital edition, composed for scholarly uses and needs, of a particular classical work, presenting some or all of the differing textual versions of the work and interconnecting them using hypertextual links, then the supply is scarce.